Palestra Leo Perziano, Murano

Anno: 2018

Committente: Comune di Venezia

Incarico: Progettazione esecutiva delle strutture e coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione

Lavoro: Interventi di ripristino funzionale presso gli impianti sportivi del centro storico e delle isole – Ristrutturazione Palestra Leo Perziano

Il progetto di adeguamento della palestra Leo Perziano di Murano agli standard funzionali vigenti per il gioco della pallacanestro comporta la necessità di demolire l’attuale copertura che non può essere altrimenti modificata e che, peraltro, non risponde alle vigenti norme antisismiche. Le scelte strutturali, che hanno caratterizzato il progetto anche sotto il profilo architettonico, sono basate sulla necessità di garantire la massima conservazione delle strutture esistenti al fine di contenere l’impegno economico dell’intervento.
Le analisi condotte sulle strutture esistenti hanno infatti evidenziato come la struttura in elevazione della palestra (copertura e pilastri) fosse già deficitaria in quanto costruita in conformità alla normativa allora vigente e quindi prima dell’entrata in vigore delle norme antisismiche e non potesse essere modificata nella geometria per garantire gli standard prestazionali richiesti. Le attuali strutture di fondazione, al contrario, sono risultate di buona consistenza oltre ad essere adeguatamente documentate agli atti della costruzione originaria.
Il progetto ha previsto quindi il riutilizzo delle strutture di fondazione, seppur con qualche modesta integrazione necessaria per permettere l’adeguamento funzionale del campo da gioco, previo superamento dei necessari test di verifica in fase d’opera.
L’intervento ha previsto il ricorso all’acciaio, quale materiale già di per sé fra i più performanti in edilizia e, fra questi, il più conveniente sotto il profilo economico in rapporto alle prestazioni offerte. L’acciaio è stato impiegato, inoltre, facendo ricorso a modelli strutturali (travi parete ed archi a spinta eliminata) che garantiscono il minimo impiego di materiale e quindi la massima leggerezza delle strutture.
La copertura prevede una serie di archi incrociati e tirantati in grado di coprire le luci di progetto con il minimo peso strutturale, senza generare spinte orizzontali sul perimetro di appoggio e senza richiedere ulteriori sistemi di controventamento.
La sopraelevazione dell’involucro perimetrale è realizzata da una trave parete, continua sul perimetro rettangolare, in grado di coprire le luci fra i pilastri e gli sbalzi dovuti alla posizione anomala degli appoggi, ancora con il minimo peso proprio della componente strutturale.
Il progetto degli interventi sulle strutture è effettuato in conformità al D.M. 17/01/2018, Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC). La sopraelevazione dei corpi principali e gli ampliamenti del sedime della palestra per ricavare i locali accessori, seppur effettuati con la parziale conservazione degli edifici preesistenti, nel rispetto del sistema strutturale originario e senza superare il carico globale in fondazione hanno richiesto necessariamente il raggiungimento del requisito di adeguamento sismico delle strutture.
Oltre alla messa a norma del complesso di edifici sotto l’aspetto strutturale, il progetto prevede il miglioramento delle caratteristiche degli involucri esterni dell’edificio con inserimento di materiali isolanti termici su tutte le strutture di copertura e di tamponamento, prevedendo anche il rivestimento esterno delle pareti in muratura conservate.
Per quanto concerne i materiali di finitura, le scelte progettuali sono dirette a soddisfare la funzionalità degli spazi, con semplicità e con riguardo particolare ai costi, al fine di contenere l’impegno economico globale dell’intervento.
L’esempio principale è rappresentato dalla scelta del pacchetto di copertura che risulta essenziale per lo svolgimento delle funzioni di isolamento termico ed impermeabilizzazione ma è completato dalla stesa di una vernice protettiva di alluminio sulla guaina impermeabilizzante di copertura rinunciando all’adozione di materiali di finitura di qualità superiore e più costosi.
L’unica eccezione a questo approccio rigoroso imposto dalla necessità di contenimento delle risorse economiche è stata dedicata ai rivestimenti dell’ampliamento della palestra che ospiterà gli ingressi degli atleti e del pubblico, gli spazi di distribuzione ed alcuni servizi, previsti in doghe di lamiera in zinco titanio che caratterizzano il progetto esterno dell’intervento di ristrutturazione.
Particolare cura è stata dedicata alla concezione progettuale interna della palestra e della tribuna per il pubblico che, pur con adozione di materiali semplici, lascia vedere gli elementi strutturali che, con la loro impostazione rigorosa e razionale, caratterizzano decisamente gli spazi e descrivono compiutamente le caratteristiche del progetto e le sue modalità esecutive.