Ca' da Mosto e Ca' Dolfin

Anno: 2018 – in corso

Committente: Noah s.r.l.

Incarico: Analisi statica della situazione di fatto e progettazione definitiva ed esecutiva degli interventi di messa in sicurezza, di consolidamento e di modifica strutturale. Direzione Lavori delle strutture

Lavoro: Ristrutturazione e restauro del complesso immobiliare costituito da Ca’ da Mosto e Ca’ Dolfin

L’indagine preliminare per la valutazione della sicurezza dello stato di fatto è stata svolta considerando l’aggregato edilizio costituito dai palazzi Ca’ da Mosto e Ca’ Dolfin.
L’analisi e le valutazioni critiche condotte hanno evidenziato la necessità di avviare interventi di consolidamento statico estesi, in misura diversa, a tutti i solai ed alle murature nonché di attuare alcune opere di miglioramento sismico.
Il progetto di restauro architettonico proponeva peraltro un approccio conservativo rispetto alla struttura dell’edificio, prevedendo limitate e locali modifiche sulla consistenza delle murature e dei solai esistenti.
Gli interventi sulle strutture, riconducibili per lo più a vasche interrate con varie funzioni, inserimento di nuovi collegamenti verticali e di soppalchi leggeri, sono stati quindi concepiti in modo da non interferire con il comportamento complessivo dell’edificio.
In ogni caso l’intervento di ristrutturazione non poteva essere ricondotto ad una serie di interventi di carattere locale, ai sensi delle NTC, perché l’insieme delle modifiche previste imponeva comunque una valutazione della struttura in termini globali e l’opportunità offerta da un intervento di consolidamento statico generale, del resto, indubbiamente lo richiede.
L’approccio progettuale è stato quindi rivolto allo studio globale del complesso di edifici che è stato ricercato attraverso un insieme sistematico di interventi di restauro conservativo, concepiti per le specifiche carenze strutturali evidenziate dall’analisi e volti al miglioramento sismico ed all’adeguamento statico di tutti gli elementi strutturali dell’edificio nonché a favorirne il comportamento “scatolare” senza modificarne il comportamento originario.