La fondamenta è stata interessata da una manifestazione di dissesto statico che ha portato al crollo di una porzione di muro di sponda costringendo il Comune di Venezia a perimetrare l’area ed interdire il pubblico passaggio.
L’intervento di ripristino strutturale ha previsto l’infissione di un palancolato provvisionale per la messa in asciutto della banchina con l’ulteriore funzione di contrasto temporaneo per le porzioni di muro non ancora crollate. La ricostruzione del muro è avvenuta infiggendo palancole di rinforzo del piede sulle quali è stato realizzato un muro di sponda di c.a., rivestito con un paramento di mattoni pieni che segue la geometria del muro preesistente. La soluzione strutturale è stata studiata per minimizzare gli scavi e ridurre al minimo i tempi di messa in asciutto, compatibilmente con l’indubbia necessità di ricostruire completamente la struttura del muro di sponda, che si è dimostrata decisamente inadeguata.