Ex Indire, Mestre

Anno: 2021

Committente: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Incarico: Progettazione definitiva, esecutiva, DL e sicurezza

Lavoro: Restauro, risanamento conservativo e ridefinizione degli spazi dell’immobile demaniale “ex fabbricato indire” nuova sede della RTS venezia DG, area nord-est Via Giacomo Leopardi 19 – Mestre (Venezia)

Gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione progettati sono quelli necessari a ridefinire gli spazi di lavoro per venire incontro alle esigenze espresse, per tramite della Stazione Appaltante, dall’amministrazione che trasferirà qui i suoi uffici, la Ragioneria Territoriale dello Stato di Venezia.
Il piano terra è dotato di uno spazio distributivo di attesa per eventuali utenti/visitatori, con servizi igienici e postazione di portierato che gestirà anche la videosorveglianza dell’ingresso. Al piano primo gli spazi sono suddivisi in uffici medio-grandi, pensati per la condivisione degli spazi di lavoro, mentre un’area separata è dedicata ai servizi igienici, di cui uno accessibile, ad un ripostiglio e ad un vano per la centrale dati.
Secondo e terzo piano hanno il medesimo schema distributivo, improntato alla massima flessibilità: una parte di spazio di lavoro condiviso ed una parte in uffici confinati da pareti leggere. Il blocco servizi ha le stesse caratteristiche di quello al piano primo. Nel sottotetto il rifacimento della struttura di copertura con capriate lignee e la presenza dei lucernari permetterà di ricavare un ambiente luminoso e di respiro, adatto a riunioni di rappresentanza o altro. Il manto di copertura, totalmente rifatto e rivestito in lamiera di alluminio, è completato da un sistema di ganci per consentire in sicurezza le manutenzioni in quota.
Il vano scale verrà totalmente rifatto, pur rimanendo all’interno dell’ingombro planimetrico attuale, regolarizzando l’andamento delle rampe, allargandole e inserendo un ascensore a norma in materia di superamento delle barriere architettoniche.
Un grande infisso verso la strada garantisce l’illuminazione naturale della scala e diventa il segno architettonico che caratterizza l’intero edificio.
Negli esterni è previsto il rifacimento dei cancelli e la loro motorizzazione, la sostituzione della pavimentazione in autobloccanti, la realizzazione di marciapiedi e rampe a norma per consentire l’accessibilità.
Si darà inoltre corso al riordino del sistema di raccolta e convogliamento dei reflui e delle acque meteoriche.