Condominio San Polo 2009

Anno: 2019

Committente: Condominio San Polo 2009

Incarico: Progettazione definitiva ed esecutiva, Direzione Lavori

Lavoro: Intervento di manutenzione straordinaria delle facciate

Il Condominio “San Polo 2009” ha l’affaccio principale sul lato meridionale di Campo San Polo.
La facciata principale è caratterizzata a piano terra da due botteghe, entrambe dotate di porta di ingresso centrale e vetrine laterali, il tutto inquadrato da montanti e architravi in pietra, mentre ai piani superiori le finestre ad arco dei due piani nobili sovrapposti rispecchiano la tripartizione interna, con coppie di finestre per gli ambienti laterali ed una bifora per il salone centrale.
Le facciate laterali presentano una forometria irregolare e prospettano su due calli: una delle due, calle del Spezier, è in parte sovrastata da un portego.
Il progetto di straordinaria manutenzione delle facciate ha previsto le seguenti lavorazioni:
– La pulitura, stuccatura di lesioni e l’incollaggio con perni ove necessario di tutte le parti in pietra, quindi i piedritti e gli architravi delle vetrine del piano terra e i montanti, i conci d’arco e i davanzali delle finestre ai piani superiori;
– La verifica e il ripristino della funzionalità di tutti i tiranti esistenti, sia del tipo con capochiave a paletto sia del tipo tradizionale con fiuba e zocchetta;
– La posa in opera di una cerchiatura della canna fumaria su una delle facciate laterali, mediante zanche in acciaio inossidabile inghisate nella muratura con resina e ricoperte infine dall’intonaco;
– La posa in opera di un sistema di rinforzo negli angoli della facciata principale, realizzato con fasce di carbonio stese su una malta apposita e collegate alla muratura con trefoli sfioccati in carbonio, il tutto ricoperto dallo strato finale di intonaco;
– Limitati interventi di scuci-cuci murario.

Il rifacimento degli intonaci in marmorino è stato realizzato campionando i resti di intonaco originario, che sono rimasti in opera al riparo dello sporto di gronda, e riproponendo i materiali, il colore e lo spessore sottile analogo a quello originario.
Lo spessore sottile, in particolare, è stato necessario per rispettare il rapporto fra il piano dell’intonaco e i contorni lapidei delle finestre. La ridotta sporgenza dei montanti in pietra, dell’ordine del centimetro, fa pensare che il rapporto originario fra intonaco e pietra fosse di parità o di leggero sottosquadro, in modo da far poi risaltare in maniera più netta le parti lapidee lavorate come i davanzali e i conci degli archi: solo ripristinando questi rapporti geometrici è stato possibile rispettare i dettami del vincolo paesaggistico, posto sull’intero centro storico di Venezia.