I sopralluoghi ed i rilievi critici condotti sull’edificio hanno consentito di prendere atto, per quanto possibile data la presenza diffusa dei rivestimenti, della consistenza e dello stato di conservazione della struttura portante della porzione anteriore di Ca’ Businello.
Sono stati, in particolare, rilevati ed analizzati criticamente i segnali di dissesto statico manifesti, inquadrandoli in una valutazione complessiva delle condizioni statiche dell’edificio che appare coerente e sufficientemente chiara.
Il quadro fessurativo delle pareti ortogonali alla facciata sul Canal Grande, oggetto delle preoccupazioni dei Condomini, non rappresenta un dissesto preoccupante essendo una naturale conseguenza del fenomeno di cedimento fondazionale che interessa l’edificio.
Malgrado l’età dell’edificio, la cui prima edificazione risale agli inizi del 1300, l’assestamento delle sue fondazioni non si è ancora esaurito ma il fenomeno trova giustificazione alla luce della storia edilizia stessa del palazzo. Esso è stato, infatti, oggetto di successive modifiche di consistenza, alcune molto significative sotto il profilo dei carichi trasmessi in fondazione, che si sono succedute fino alla metà del secolo XIX, quando è avvenuta l’ultima sopraelevazione del Meduna, che ha restaurato globalmente l’edificio conferendogli l’attuale assetto.
Nell’ambito delle verifiche condotte sono state anche analizzate le condizioni statiche dei solai che presentano travi a vista all’intradosso. Rilevando la consistenza degli elementi portanti e lo spessore delle sovrastrutture si sono effettuate verifiche statiche che sono state confrontate criticamente con le linee deformate rilevate in sito.